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TERREMOTO, SI AGGRAVA IL BILANCIO: 100 SFOLLATI, DANNI ALLE SCUOLE

di Giacomo Talignani

Oltre 100 sfollati, più di 40 chiese inagibili, danni ad opere artistiche come quelle del castello di Torrechiara e la paura che prima di tornare alla normalità ci vorranno anni. E’ una situazione “pessima”, come l’hanno descritta protezione civile ed autorità durante il vertice di questa mattina in Provincia, quella in cui si trova il Parmense dopo il terremoto martedì. Dopo la prima forte scossa in cui si parlava di danni limitati (se ne sono susseguite una trentina, l’ultima ieri notte), la provincia di Parma adesso fa la conta dei danni e prende paura.

Tanto che protezione civile, sindaci dei comuni interessati e vigili del fuoco hanno deciso di installare ben due punti operativi e organizzativi per far fronte alle richieste di soccorso, inagibilità degli stabili, crepe, strutture pericolanti. A Langhirano sarà allestito un Com, un centro organizzativo militare, per gestire tutte le criticità della comunità montana. In via Del Taglio invece, al centro unificato di protezione civile, saranno vagliati, diretti e studiati tutti i problemi relativi agli altri comuni del parmense. Fra i più colpiti, Langhirano, Sala Baganza e Felino. Soltanto a Felino gli sfollati sono oltre 60, gente che per ora è stata sistemata fra famigliari e alberghi messi a disposizione dal Comune (e pagati dalla protezione civile regionale), ma il numero nelle prossime ore potrebbe crescere.

In ogni Comune è stato aperto uno sportello Emergenza terremoto a disposizione dei cittadini per informazioni e richieste di aiuto. Da lunedì, primo giorno lavorativo dopo le vacanze, si teme un aumento esponenziale delle richieste di intervento: ad oggi i vigili del fuoco hanno già effettuato più di 300 servizi, 150 quelli ancora da fare. Fissate anche le priorità degli interventi: scuole, municipi e case private. Poi, successivamente, le chiese.

Nel vertice operativo era presente, infatti, anche il vescovo di Parma Enrico Solmi: con circa 45 chiese inagibili la diocesi si ritrova praticamente senza strutture a disposizione, almeno in provincia. Grave la situazione del castello di Torrechiara, patrimonio artistico del Ducato, dichiarato inagibile. A preoccupare è soprattutto l’ala est: l’intonaco di alcuni affreschi ha ceduto e anche la Camera d’Oro è in pericolo. Il castello resterà inagibile per mesi. La macchina dei soccorsi è comunque già stata attivata ed entro lunedì partirà a pieno ritmo. Ecco la situazione Comune per Comune.

Montechiarugolo. Quattro o cinque le segnalazioni di rileo. Diverse verifiche strutturali agli edifici. Preoccupano le condizioni del castello.

Sala Baganza. In totale sono 9 le inagibilità, 24 invece le persone sfollate. Diversi gli edifici sottoposti a perizia. La Rocca non ha subito particolari danni mentre la chiesa di San Vitale è malmessa.

Langhirano. Sedici i vigili del fuoco fissi in paese che lavorano costantemente per risolvere la situazione. Sono 9 le persone sfollate e 6 le chiese inagibili. La più preoccupante è quella di Mattaleto. Primi problemi anche nelle aziende, come i salumifici ed è inagibile parte del Municipio. A Torrechiara il castello è stato dichiarato inagibile.

Felino. E’ forse il paese con la situazione più problematica. Tutte le chiese sono inagibili e sono iniziate le verifiche alle scuole. Sono 18 le abitazioni chiuse e oltre 60 le persone sfollate. Molti edifici rurali presentano crepe. Danni seri a salumifici, bed and breakfast, il convento delle suore (un’ala è inagibile, in 25 potrebbero essere sfollate). Al via i lavori per la messa in sicurezza della chiesa di Barbiano.

Calestano. Crepe in un giunto della scuola elementare del paese. Due le chiese inagibili e una terza lo è parzialmente. Grossi problemi nelle frazioni.

Tizzano. Sono quattro le criticità che riguardano pievi e chiese. Non ci sono persone fuori casa perché, come ha spiegato il sindaco del paese, a Tizzano sono presenti soprattutto seconde case. Non si esclude che eventuali segnalazioni di danni arrivino nei prossimi giorni.

Collecchio. Situazione tutto sommato tranquilla, parziale inagibilità per la chiesa del paese. Lunedì i sopralluoghi nelle scuole.

Traversetolo. Anche qui diverse criticità legate alle case private. Nessuno sfollato. Fra le strutture pericolanti c’è la chiesa di Mamiano che ha subito danni gravissimi.

Neviano degli Arduini. Parte dei cimiteri è stata danneggiata. Due canoniche inagibili. Quattro in tutto le chiese inagibili e tre lo sono solo parzialmente. Lesioni gravi alla scuola elementare di Bazzano. Lesioni e crepe presenti nei caseifici, nel municipio e nella sede della guardia medica. In tutto 80 segnalazioni, 2 gli sfollati.

Lesignano Bagni. Problemi al cimitero. Due chiese danneggiate. Diverse segnalazioni di danni riguardano salumifici e aziende agricole.

(27 dicembre 2008)
Fonte: Parma.repubblica.it

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